Raccogliamo le narrazioni, utilizzando la lente di ingrandimento del "raccoglitore autobiografico", cioè ponendoci in un ascolto attento, coinvolto e interessato all'altro.
Individuato un tema di interesse, costruiamo un piccolo laboratorio autobiografico che ci consente di approfondire e di condividere nel gruppo le nostre scritture, che prendono avvio dalle sollecitazioni comuni.
Elaboriamo insieme la traccia delle domande, che dà struttura e sostegno all'intervista e che è concepita per lasciare spazio allo scorrere del racconto. Le storie, raccolte in forma orale e registrate, sono poi trascritte integralmente, condivise e riviste con il narratore, per arrivare ad una forma narrativa scorrevole alla lettura, ma aderente al racconto orale e alla sua spontaneità.
Ci interessano le microstorie perché il racconto di ogni narratore, intrecciandosi con il racconto degli altri, compone trama e ordito di un tessuto colorato e originale che aiuta a tratteggiare la vita della comunità nel suo insieme.